A detta degli amici troppo iperattivo e poco attaccato con i piedi per tutto, intossicato di folklore, e nemico/amico della pagina bianca. Ho nella letteratura, soprattutto anglosassone, uno dei fari della mia gioventù in declino insieme al fascino per i mondi paralleli generati dal cinema e alla dipendenza dalle note musicali. Inseguo sempre la presenza di una sottile linea rossa che leghi le espressioni culturali e sociali
Pino Daniele ci é stato portato via dal suo cuore pazzo in un angoscioso fulmine a ciel sereno, che ancora oggi a distanza di un anno facciamo fatica a considerare vero.
E' la fine di un Luglio devastato dal caldo come non si ricordava da anni nel nostro studio, ed e' pomeriggio inoltrato quando mi metto in contatto con Giacomo Amaddii Barbagli che mi parla da una Grosseto altrettanto afosa. Lui e' il cantante degli Abiku, giovane band pop-psychedelica italiana iln forte ascesa e apprezzamento nel panorama nostrano. Sono in tour da Novembre dell'anno scorso con il loro ultimo album "La Vita Segreta", e tuttora, Agosto 2015 mentre sto scrivendo quest'articolo, si trovano in giro per la penisola per le date conclusive.
Sara' l'Imperatore di Piazza Napoleone il prossimo 22 Luglio all'interno di un Lucca SummerFestival 15 che ricondurra' sulle sponde del Serchio il suo vecchio compare Bob Dylan nonchè un'altra icona degli anni 80' pazzesca che risponde al nome di Billy Idol.
Polly Samson. Un nome affascinante, indubbiamente britannico ma sollevato da scirocchi di sapore giudaico. Ma indubbiamente un nome che non dice nulla. Tantomeno un nome importante nella storia quasi cinquantennale della rock band progressive piu' famosa della storia.
Il 20 gennaio uscira' il loro primo album in studio. Si chiamera' The Brand New Dawn, "un'alba nuova di zecca", l'inizio di una cavalcata naturalmente ambiziosa ma prima di tutto allegra e portata avanti nel segno della libera creativita' e del divertimento.
Polly Samson. Un nome affascinante, indubbiamente britannico ma sollevato da scirocchi di sapore giudaico. Ma indubbiamente un nome che non dice nulla. Tantomeno un nome importante nella storia quasi cinquantennale della rock band progressive piu' famosa della storia.
Salvatore Antonio Gaetano da Crotone si chiamava,
troppe poche righe di incensamento gli furono allungate
mentre i suoi polmoni non sembrarono ancora stanchi di pompare.