Gli spostamenti si fanno in auto, al mondo d’oggi. Si calcola il tempo necessario, traffico permettendo, si sale sulla nostra quattro ruote e si schiaccia l’acceleratore, un gioco da ragazzi. Auto, tante auto, e poi autobus, scooter e moto, anche se qualche nostalgico (per fortuna son tanti) non rinuncia alla bicicletta. Ma per lo più, ci si sposta con la macchina, o con i “mezzi” appunto.
L’uomo conosce (e riconosce) la potenzialità terapeutica legata all’attività equestre fin dall’antichità: l’equitazione veniva infatti consigliata per curare l’insonnia, l’epilessia e come riabilitazione a seguito di paralisi almeno fin dal II secolo a.C. E oggi?
Dopo aver conosciuto attraverso l’intervista al direttore del carcere Carlo Mazzerbo la splendida realtà dell’Isola di Gorgona, dove gli animali sono considerati “cooperatori del trattamento”, andiamo a scoprire in questa occasione un’altra bellissima attività che fa della cooperazione animale un’enorme ricchezza.
domenica pomeriggio, persa tra le mille faccende di segreteria, la stanchezza di due settimane che non accennavano a trascorrere, mi sono seduta davanti a questo foglio (ormai è come se fosse sempre lo stesso!)per cercare di riempirlo. Non a casaccio, s’intende.
“Dove in questo vasto mondo si può trovare nobiltà senza orgoglio, amicizia senza invidia e bellezza senza vanità?”
R. Duncan
Alla Maremma ho già dedicato un articolo in questa rubrica, e non me ne vogliate se ora ci torno sopra, o meglio dentro, ripartendo proprio da Talamone.
Ho raccontato questa leggenda in più occasioni, perfino tra le pagine di un mio libro (Carosello in San Rossore) e la voglio proporre anche in questa rubrica; non sappiamo se le cose siano andate veramente così come mi è stato raccontato, ma se vi capita di trovarvi da quelle parti, fateci un salto, al Dead Horse Point: il vento che soffia incessante vi porterà all’orecchio il respiro di quei mustang selvaggi e le parole lontane di questa antica leggenda…
Questa rubrica, come la maggior parte delle cose belle, nasce “per caso”, ed è una sorpresa tutta da scoprire in primo luogo per me che ho accettato di scriverla.